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Fuchsia OS arriva su un numero sempre maggiore di dispositivi Nest Hub di seconda generazione.

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Google sta sviluppando il sistema operativo Fuchsia da alcuni anni, ma solo nel 2021 ha iniziato a essere implementato su alcuni dei dispositivi di proprietà dell’azienda, come lo smart display Nest Hub di prima generazione. Successivamente, nel giugno dello scorso anno, è stato esteso anche al Nest Hub Max. A partire dall’inizio di questo mese, Google ha iniziato a introdurre in modo silenzioso Fuchsia OS su alcune unità di Nest Hub di seconda generazione, ma soltanto a quelle che risultano iscritte al programma di anteprima tramite l’app Google Home. Al momento, pare che l’aggiornamento stia raggiungendo un numero crescente di utenti che partecipano allo stesso programma di anteprima.

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L’aggiornamento non comporta alcuna modifica all’interfaccia utente o all’esperienza dell’utente, ma ha come obiettivo principale quello di garantire la stessa funzionalità presente sui Nest Hub di prima generazione e Nest Hub Max. Dato che non ci sono differenze visibili dopo l’aggiornamento, l’unico modo per sapere se il proprio smart display è stato aggiornato al nuovo sistema operativo è accedere alle Impostazioni, selezionare Informazioni sul dispositivo e quindi Informazioni tecniche. Se il tuo Nest Hub di seconda generazione è stato aggiornato, potrai notare la presenza della voce Fuchsia Version 10.20221207.2.100038, mentre il firmware Cast elencato è 1.68.356352.

Pur non essendo state apportate modifiche significative, 9to5Google ha scoperto una piccola variazione che potrebbe aumentare la facilità con cui i possessori di dispositivi possono collegare un nuovo dispositivo o utilizzare lo smart display come altoparlante Bluetooth. Le nuove opzioni sono disponibili nel menu Bluetooth all’interno delle Impostazioni.

L’aggiornamento sembra essere rilasciato gradualmente, anche per i partecipanti al programma di anteprima. Se non hai ancora ricevuto l’aggiornamento, potresti essere incluso nella fase successiva che arriverà probabilmente nelle prossime settimane. Non è ancora stato stabilito quando l’aggiornamento sarà disponibile per gli smart display Nest Hub (2a generazione) che non partecipano al programma di anteprima.

A gennaio, un rapporto dettagliato ha rivelato che Google avrebbe licenziato fino al 16% delle 400 persone impegnate nello sviluppo di Fuchsia OS. Ciò indica una revisione della strategia di Google per Fuchsia, che molto probabilmente non ha raggiunto i risultati sperati. In precedenza, era stato segnalato che Google stesse lavorando su un dispositivo per la casa intelligente che avrebbe utilizzato Fuchsia OS come sistema operativo, ma non è chiaro se i licenziamenti abbiano influenzato anche sullo sviluppo di questo dispositivo misterioso.

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